Le due certezze dalla serata di ieri

- Meglio O Che Chicca che RaiUno
- Meglio fascisti che froci

vi cito due commenti:

ENZO BETTIZA

Non è stato un duello, non è stato neppure un dialogo. E' stato un surreale monologo di un personaggio solo, con lo stesso vestito blu e la stessa cravatta scura a pois, che ora si esprimeva col trionfalismo statistico di Berlusconi e ora coi sospiri da muppet di Prodi. Il modello dei duellanti americani, che nell'arena televisiva si muovono disinvoltamente in piedi, è stato sterilizzato dandoci l'immagine di uno strano personaggio bicefalo, fisso, asserragliato a mezzo busto dietro un opaco tavolino di plexiglass. Non a caso il candidato si rivolgeva agli "ascoltatori" più che agli "spettatori": difatti l'impressione era che parlasse più dal microfono di una radio che da uno studio televisivo. Il voto che posso dare, anche per colpa di una pietrificata par condicio, è sei, ex aequo.


CARLO FRUTTERO

Politica? Ma no, per favore. È stata una sfida fra lavatrici, un duello tra aperitivi. Trent'anni di tv commerciale (è quello il nemico, il Mostro e non come bovinamente si ripete l'occasionale Berlusconi) hanno fatto di noi un pubblico di fatui sceglitori, con le stesse aspirazioni, le stesse velleità, gli stessi sogni, separati da differenze irrilevanti. Destra, sinistra;ma i poveri gusti sono affini, affini gli impulsi a promuovere o a condannare quel ciuffo, quell'accento, quel cruscotto, quel biscotto.
Un gioco, ormai, un concorso come tanti altri, cuimi si chiede di partecipare con un mio "voto" personale e insignificante, anch'io comodamente seduto nell'Arcadia del mio tinello. Chi è stato più bravo, più simpatico, più convincente? Dirò: un triste zero a zero, un eccitato 10 a 10 okay?